venerdì 31 ottobre 2008

evasori e spie virtuali


Vuoi contribuire a rimpinguare le casse dello stato?
Sei stanco di annoverarti tra le schiere infauste dei contribuenti rigorosi?


Entra anche tu nel meraviglioso mondo delle buste gialle virtuali. Basta un click per essere subito spia amatoriale. Collegati e registrati su: evasori.info ed in pochi la delazione è servita.

Peccato solo che sceriffi dilettanti e giovani leviatani giustizialisti non forniscano alcuna garanzia di affidabilità riguardo alla propria segnalazione. Una volta segnalato l'abuso infatti non è possibile risalire al presunto evasore per via della sacrosanta tutela della privacy. Deludente vero? Purtroppo anche il cittadino più ligeo e velenoso, colto da smania di denuncia, sarà costretto a rivolgersi alla polizia fiscale. Incredibile per un Paese tanto evoluto in materia di diritto da garantire la difesa della proprietà privata con le armi.

mercoledì 29 ottobre 2008

martedì 28 ottobre 2008

nuovo sondaggio

posto alcuni inni di squadre straniere e nazionali...ognuno voti quello che preferisce e vedremo alla fine quale sarà il migliore per la lucky.

iniziamo dalle squadre inglesi:

Manchester United

Cheslsea

Arsenal

Tottenham

Liverpool

lunedì 27 ottobre 2008

...tempi duri

per quelli interessati a perdere anche in terra straniera




Dato che qui non gioco e sono anni che anche quando mi capita di giocare perdo solo in campo nazionale... ecc una proposta di torneo internazionale che ci garantisca la possibilità di dare il peggio di noi anche all'estero:

Spain summer cup 2009

Selva Cup


chi di noi ha già partecipato a questo tipo di torneo sa quello che significa...
sono aperte le iscrizioni.

sabato 25 ottobre 2008

venerdì 24 ottobre 2008

Riforma Gelmini??




Università in piazza e Luca Giurato da lezione a Tor vergata... come disse Fabione a Gianluca quando si prese a pallonate da solo in faccia dopo essersi operato al setto nasale: MA CON CHI TE LA VOI PRENDE??

aspettando il derby..... catalogna - paesi baschi




daje tutti

giovedì 23 ottobre 2008

martedì 21 ottobre 2008

tifo senza frontiere ( dal sito della repubblica )

Sankt Pauli, Celtic, Athletic Bilbao: sempre più italiani sostengono società estere
Nel nostro Paese esistono molti club riconosciuti che organizzano trasferte e ritrovi
La passione per le squadre estere
Quando il tifo non conosce confini
di LUCA APREA
La passione per le squadre estere Quando il tifo non conosce confini

I genovesi che supportano il Sankt Pauli di Amburgo



ROMA - "Per quale squadra tifi?". In Italia a questa domanda di solito si risponde con le tre grandi del nostro calcio: Inter, Juventus e Milan o altre gloriose società come Roma, Napoli, Fiorentina, Genoa solo per citarne alcune. Succede però che non sempre la scelta cada per una squadra nostrana. Sono sempre di più infatti gli italiani che hanno trovato la fede calcistica oltreconfine.

Una passione che ha portato questi particolari tifosi a riunirsi, organizzarsi e in molti casi a fondare veri e propri club ufficialmente riconosciuti dalle società estere. Se un tempo coltivare questa passione era un vera e propria "vocazione" oggi con l'avvento di Web e pay-tv seguire una squadra straniera è decisamente più accessibile. Ed è anche più facile trovare altri tifosi nel proprio Paese.

Sono tanti i motivi che possono far scattare la scintilla per una squadra non italiana: un viaggio, un'esperienza all'estero contano, certo, ma di solito il fattore principale è il fascino che esercitano alcuni club europei che possono vantare una storia e una tradizione tali da renderli unici nel panorama calcistico internazionale. La ricchezza del palmares conta poco. In molti casi infatti le squadre per cui tifano i nostri connazionali non sono delle "big".

Sankt Pauli. Il caso più emblematico, in tal senso, è quello del Sankt Pauli, squadra dell'omonimo quartiere di Amburgo, che attualmente milita nella serie B tedesca, la Zweite Bundesliga. Un club che nella sua storia non ha vinto nemmeno uno scudetto ma che è però celebre in tutto il mondo, tanto da diventare, a metà degli anni '80, un vero e proprio fenomeno cult. Un nuovo stadio di proprietà nel quartiere a luci rosse della città, una società che proibiva l'ingresso agli ultras neonazisti e una nuova tifoseria resero celebre questa squadra in tutto il mondo. Una passione che ha contagiato tre ragazzi genovesi che quattro anni fa hanno fondato il "St. Pauli Club Zena (Genova in dialetto ligure)", ufficialmente riconosciuto dal club tedesco e che attualmente può contare su una trentina di iscritti provenienti da tutta Italia. Tifano Sankt Pauli perché, come scrivono sul loro sito, " è la squadra delle persone semplici, dei portuali, dei 'freak' e delle 'signorine' della zona a luci rosse... Una società che va contro il razzismo ed il neonazismo, piaghe ancora presenti in Germania, specie tra le tifoserie dell'ex-DDR. St. Pauli - tengono a precisare - non è un 'Chievo tedesco', è sì una squadra di quartiere, ma ha una lunga storia, pur senza aver mai vinto nulla a livello nazionale. St. Pauli è uno stile di vita, come non amarlo?"

Celtic. Attraversando la Manica, una delle squadre più amate, anche da noi, è il Celtic di Glasgow, la formazione degli immigrati cattolici irlandesi dove oltretutto, adesso, gioca anche un calciatore italiano, Massimo Donati. I connazionali che hanno deciso di seguire le gesta dei "Bhoys" dallo scorso anno si sono riuniti in "Italian Celts" un club nato sulle ceneri di due precedenti esperienze, la prima, il "Packie Bonner n.1 Csc" risale al lontano 1990. Il club italiano, che è ufficialmente affiliato all'associazione che riunisce i supoorter biancoverdi di tutto il mondo, organizza trasferte a Glasgow e, ovviamente, segue sempre i propri beniamini ogni volta che giocano in Italia. E c'è di più. I tifosi italiani del Celtic si sono perfino comprati un mattone della curva Jock Stein del Celtic Park, detta Jungle, cuore del tifo biancoverde.

Athletic Bilbao. Un altro caso riguarda la Spagna, i Paesi Baschi per la precisione. L'Athletic Bilbao è celebre in tutto il mondo per essere il simbolo calcistico dell'orgoglio basco. Una società che tessera solo giocatori nati in Euskal Herria, in terra basca, e che solo a partire da questa stagione ha "sporcato" (tra le polemiche) la sua casacca con uno sponsor. In Italia i fan dell'Athletic, otto anni fa, hanno fondato la "Pena Leones Italianos", un club molto vivace, attivo nella difesa della tradizione basca del club e che si propone di diffondere l'incredibile realtà (soprattutto nel calcio attuale) dell'Athletic in Italia.

"Gunners" e "Saints". I club stranieri che contano più tifosi in Italia sono sicuramente quelle inglesi. Uno dei club più importanti è l "Arsenal Supporter Club" che dall'inizio della stagione 2000/01 è sempre al fianco dei Gunners. Un altro caso di passione per un club non proprio di prima fascia è rappresentata dal Southampton, squadra che gioca nella serie B inglese, che nel nostro Paese può contare sul supporto degli "Italian Saints". Nato nel 2001 è riconosciuto dalla società come il più grande ed importante suo club di tifosi all'estero.

Gli altri. La lista delle squadre più amate in Italia è davvero lunga e siti e blog dedicati si sprecano. I fan del Chelsea hanno base a Udine ma sono seguite anche le due squadre di Manchester, City e United, West Ham, Milwall, il Queen's Park Rangers di Flavio Briatore, Nottingham Forest e perfino il Barnet, una squadra londinese che milita nella Football League 2, la quarta serie, inglese, equivalente della nostra vecchia serie C2. Quando si dice la passione...

(21 ottobre 2008)

lunedì 20 ottobre 2008

Prima giornata. Le pagelle

di Bonimba

De Luca, voto 8:
nonostante gli manchino i centimetri, su quella corsia giganteggia. Ferma sul nascere ogni tentativo di incursione e progressione degli avversari, che per passare devono ricorrere ai traversoni su punizione o aspettare di giocare in velocità a un quarto d'ora dalla fine. Lotta, ferma in fallo laterale, rinvia, rilancia, copre, chiude. Che altro chiedergli? Sicurezza.

Buono, voto 7: una prestazione che rispecchia a pieno il cognome che porta. La sua falcata è degna del miglior centometrista e la sua corsa una delle armi in più della squadra, oltre ad essere una delle notizie migliori della giornata. Una spina nel fianco per gli avversari che sulla destra, ogni volta che parte in progressione, sono costretti sempre al raddoppio. Riparte, fa salire i compagni, smista palloni a centrocampo, si incunea nella difesa avversaria e crea sempre una certa apprensione agli ospiti, che a fine tempo lo fermano in modo sospetto in area. L'arbitro lascia correre, e lui ricomincia. Forrest Gump.

Pulvino, voto 5+: si perde nel pulviscolo che palla e giocatori sollevano nel loro correre sulla terra. Lento e imballato, è poco nel vivo del gioco e dai suoi piedi non nascono mai palloni insidiosi. Quando al 21' del primo tempo gli lasciano calciare una punizione dal limite dell'area, il suo tiro si perde in fallo laterale dalla parte opposta, lasciando tutti a chiedersi cosa volesse fare. Si vede che Simoni si aspetta molto da lui, vero è che lo schiera dal primo minuto, ma si vede anche che non è in condizione. Condizionato.

Capri, voto 8: anima e cuore della squadra, sfodera una prestazione di qualità e soprattutto di quantità. Impossibile contare i palloni recuperati a centrocampo, difficile dire quanti ne smista ai compagni, ma tutto passa per i suoi piedi. Finché ne ha non lascia passare nulla, imposta per i compagni e permette alla squadra di ricominciare; mette in movimento Cinque e apre sulla destra per le incursioni di Buono, e all'occorrenza tenta anche la via del gol come al 22' del primo tempo, quando calcia in corsa un pallone allontanato dalla difesa ospite. Esce sfinito a 10' dal termine: peccato non ci sia un pubblico a tributargli la meritata standing ovation. Più che condor, leone.

Di Giorgio, voto 5: sulla sinistra la Fortitudo ha ampia libertà di movimento e di costruzione di gioco, e la sua presenza non basta a contenere una manovra avversaria resa fortunatamente sterile grazie al lavoro di contenimento e copertura di Biancotti. Si nota poco, tanto che Simoni nella ripresa lo lascia negli spogliatoi. Impalpabile.

D'Ammassa, voto 7½: dirige le operazioni difensive con calma e sicurezza, e quando serve ricorre all'esperienza che davvero non gli manca. Preciso nello stacco di testa, tempestivo nell'anticipo e nel recupero, è praticamente insormontabile, tanto che per trovare la via della rete la Fortitudo è costretta ad affidarsi alla buona sorte (in occasione dello 0-1) e a costruire due belle giocate. Baluardo.

Tranquilli, voto 6½: la prestazione, fortunatamente, si discosta dal suo cognome. Gioca solo un tempo, il secondo, ma la differenza si nota eccome: parte in sordina, ma una volta spezzato il fiato si sgancia sistematicamente e la Lucky torna a spingere sulla fascia destra. Porta avanti il pallone, che smista al limite dell'area per Cinque o che porta sul fondo per poi crossarlo in area, come al 20'quando il suo traversone basso non trova nessuno a ribadire in rete. Al 91' impreziosisce la sua prestazione confezionando un assist intelligente per il gol della bandiera. Maiuscolo.

Berrettoni, voto 6+: gioca l'ultimo quarto d'ora di gara ma non si risparmia. Lotta a centrocampo e si butta su ogni pallone che gli capita a tiro, va incontro all'avversario e non tira mai indietro il piede quando c'è da contrastare. Positivo.

Vigorita, voto 7-: esordio con gol, che non regala punti ma limita la misura del passivo e premia gli sforzi di una squadra che gioca fino all'ultimo. Concentrato, attento, ha nelle gambe le energie sufficienti per tutti i novanta minuti, durante i quali fa sentire la sua presenza sia dietro che davanti. Presente.

Cinque, voto 6½: nel primo tempo praticamente fa reparto a sé: là davanti è isolato e finisce inevitabilmente per subire la marcatura stretta dei difensori avversari, sempre pronti al raddoppio. Fa tanto movimento, distribuisce palloni ai compagni, dialoga con Buono sulla destra e tenta il guizzo che potrebbe aprirgli la via del gol. Con i suoi scatti guadagna punizioni da posizioni interessanti proiettando la Lucky in avanti e permettendo ai compagni di riprendere fiato. Folletto.

Tazza, voto 4 e 8: si presenta su gli spalti sfoggiando una T-shirt del Subbuteo, quasi a voler ricordare i suoi trascorsi nelle serie del calcio che non conta o la sua predisposizione allo sport in questione; non contento tira fuori una rosetta imbottita e un Peroncino neanche fosse un muratore marocchino abusivo. Da quando non figura più nella rosa della Lucky ha perso anche la presentabilità, ma pur non essendo della Lucky dimostra comunque di averla ancora nel cuore, e questo gli vale l'8. Fedelissimo.

Mancinelli, voto 3: noie muscolari non gli consentono neanche di essere riserva. Rimasto a casa in quanto non convocato e non convocabile, non ha nemmeno il buon gusto di presentarsi sugli spalti a guardare l'incontro e sostenere i compagni cui non può dare man forte né in campo né in panchina. In parole povere, vergognosamente assente. Inqualificabile.

domenica 19 ottobre 2008

Prima giornata. Il post-partita

I commenti a caldo dell'allenatore della Sporting Fortitudo, Giulio Birumbi, e del presidente Marco Fortini


dall'inviato Bonimba


Soddisfazione per il risultato ottenuto in casa Fortitudo, dove il tecnico Giulio Birumbi si gode la vittoria. “Abbiamo vinto, e questo è l’importante”, commenta alla fine di un incontro che l’ha soddisfatto solo per i tre punti conquistati. “Abbiamo giocato male – ammette – di solito giochiamo meglio. Il primo tempo non mi è piaciuto, il secondo è stato decisamente migliore, i ragazzi mi sono piaciuti. Ad ogni modo – aggiunge a caldo Birumbi – c’è da tener presente che siamo solo alla prima giornata e la condizione non è la migliore, e poi c’erano molti giocatori assenti tra infortunati e squalificati”.


Fiducioso nonostante la sconfitta Marco Fortini, presidente della Lucky Junior. “Ho visto la squadra giocare, abbiamo provato fino all’ultimo a costruire gioco e fare la nostra partita, e il gol arrivato a tempo scaduto dimostra come non abbiamo mai mollato”. Segnali importanti dunque, in vista del derby di domenica prossima. E allora, forza ragazzi.

Una buona Lucky, ma vince la Fortitudo

I ragazzi di Simoni perdono 1-3 all'esordio stagionale.
Prestazione comunque positiva e di buona impressione, ma la spuntano gli ospiti

dall'inviato Bonimba

Esordio amaro per la Lucky Junior , che nella prima di campionato cede 3-1 nei confronti della Sporting Fortitudo Roma. Nei gialloblu esordio per Vigorita, Pulvino e Tempesta, con Cinque unica punta. Sulla destra si rivede Buono, schierato dal primo minuto.
Primo tempo a ritmi blandi da una parte e dall’altra, con difensori mai impensieriti e portieri mai impegnati. Per vedere un tentativo di conclusione a rete bisogna attendere il 10’ , quando Pulvino, ben servito da Capri, conclude a lato dal limite dell’aria. La Lucky Junior non permette agli avverasi di costruire gioco: chiude bene le corsie laterali, non concede nulla in difesa e presidia bene il centrocampo, dove Tempesta e Capri recuperano palloni e fanno salire la squadra. Per cercare di pungere gli ospiti devono quindi affidarsi ai calci da fermo. Diciassettesimo: punizione dalla destra di Porrovecchio, girata al volo di Paciotti ribattuta da D’Ammassa; sulla respinta irrompe Di Stasio che conclude alto. Passa un minuto e la Fortitudo ci riprova, ma il tiro dal limite di Panerai è debole e centrale e non impensierisce Meloni, che para in tutta tranquillità. Sul capovolgimento di fronte Buono dalla destra lancia Cinque che si porta la palla avanti di tacco, Rossi lo stende concedendo così punizione ai padroni di casa, ma la soluzione di Pulvino si rivela a metà tra un tiro e un assist e si perde in fallo laterale. Al 21’ corner dalla sinistra per la Lucky Junior : il cross di Cinque è allontanato da Paciotti, Capri in corsa tenta la conclusione da fuori area ma la palla è alta sopra la traversa. Le squadra, probabilmente anche per il caldo, vivacchiano. La Lucky Junior cerca di non concedere agli avversari, più propositivi in fase offensiva. Alla mezz’ora episodio da moviola in area di rigore della Lucky Junior: contatto tra De Luca e Paciotti, con il romano che resta a terra, ma l’arbitro lascia correre. Con le corsie esterne ben controllate, la Fortitudo deve affidarsi alla linee centrali: al 32’ ci prova Giovannangelo, uno dei migliori dei suoi, ma il suo tiro è alto. Al 35’ occasione per i padroni di casa: sugli sviluppi di una rimessa laterale Buono crossa al centro, Cinque fa da sponda per De Luca che non se la sente di provare il sinistro al volo in area e l’azione sfuma. Al 40’ punizione per gli ospiti da posizione invitante, con palla collocata sulla lunetta dell’area di rigore, ma il destro di Di Stasio si infrange sulla barriera. Tre minuti più tardi nuova punizione per i romani, stavolta dalla sinistra: il traversone in area di Rossi si rivela in realtà un tiro in porta, che Meloni para in due tempi. Prima della fine del tempo un episodio dubbio in area di rigore, stavolta quella della Fortitudo, dove Buono cade a terra dopo essere entrato in contatto con D’Aloia e Saraceno. L’arbitro anche in questo caso lascia correre. Si chiude così un primo tempo privo di sussulti, con la formazione di casa attenta soprattutto a coprire e gli ospiti più manovrieri ma poco incisivi.
Nella ripresa mister Simoni inserisce dal primo minuto Tranquilli per un abulico Di Giorgio. E proprio il nuovo entrato dopo due minuti cerca la via del gol ma il suo tiro su punizione è alle stelle. In attacco la Lucky stenta, e allora Simoni decide di far entrare Lombardi per dare man forte ad un isolato Cinque. Dall’altra parte Birumbi risponde togliendo uno stanco Porrovecchio per inserire un più fresco Bufo, e il cambio premia gli ospiti. All’11 Paciotti confeziona l’occasione da gol più nitida della partita: riceve palla al limite dell'area e dal vertice sinistro dell'area di rigore lascia partire un rasoterra a incrociare sul secondo palo che esce di un nulla a lato. Sempre dalla sinistra due minuti più tardi lungo traversone in area per la testa di Di Stasio, palla che carambola su Biancotti per la deviazione beffarda che batte Meloni. Fortitudo in vantaggio per 0-1.Lucky sfortunata ma che non ci sta: al 19' Tempesta serve inverticale Cinque che vede Tomaselli fuordi dai pali e tenta il pallonetto, ma il numero uno dei romani sventa. Non passa neanche un minuto che Tranquilli si invola sulla destra, arriva sul fondo e mette in area un pallone teso su cui nessuno è però pronto alla deviazione sotto misura. Riversandosi in avanti la Lucky finisce inevitabilmente per aprirsi al contropiede ospite: al 25' Mastrogiovanni va in percussione sulla destra, D'Ammassa cerca di spazzare ma il rimpallo favorisce Bufo che calcia però centralmente. Lucky che si salva ma che nulla può al 29': ancora mastrogiovanni con un lungo lancio da metà campo, sponda di Panerai che serve centralmente Bufo che a tu per tu con Meloni trafigge l'estremo difensore giallblu in uscita per lo 0-2. Fortitudo che raddoppia e Lucky Junior che subisce il colpo. Trascorrono solo due minuti e la formazione capitolina passa ancora: bel triangolo in velocità tutto di prima, con Paneria che confeziona l'assist per Bufo che con un preciso diagonale rasoterra conclude nel migliore dei modi una grande azione per lo 0-3 della Fortitudo. Con il risultato in cassaforte gli uomini di Birumbi calano di ritmo e controllano la partita, aspettando gli avversari per poi ripartire in contropiede. La Lucky non concede però più nulla, anche grazie all'innesto di Berrettoni a centrocampo. I padroni di casa hanno comunque il merito di giocarsela fino all'ultimo: nel primo dei due minuti di recupero concessi dall'arbitro i gialloblu usufruiscono di una punizione dal limite dell'area, Tranquilli finta il tiro e serve un assist mordido per Vigorita, che lascia rimbalzare a terra e scarica in rete il pallone dell'1-3 finale. E' l'ultimo atto di una partita vinta da una squadra più concreta e cinica sotto porta venuta fuori nella ripresa, che porta a casa 3 punti con il minimo sforzo. Punteggio troppo severo per una Lucky che può prendersela con la sfortuna, ma che ha destato comunque una buona impressione.

Lucky Junior: Meloni, De Luca, Biancotti, Vigorita, D'ammassa; Capri (dal 36'st Bianchi), Buono (dal 10'st Lombardi), Tempesta, Pulvino (dal 29'st Berrettoni), Di Giorgio (dal 1'st Tranquilli), Cinque. All. Claudio Simoni.

Sporting Fortitudo Roma: Tomaselli, Mastrogianni, D'Aloia, Rossi, Saraceno; Di Stasio, Porrovecchio (dal 9'st Bufo), Montuoro, Panerai, Giovannangelo, Paciotti. All. Giulio Birumbi

Marcatori: Biancotti (LJ, a) 14'st, Bufo (SF) 29'st, Paciotti (SF) 31'st, Vigorita (LJ) 46'st.


sabato 18 ottobre 2008

Inizia lo spettacolo...


Un sogno lungo un anno, un'emozione lunga una vita


LUCKY JUNIOR

campionato 2008/09




FORZA RAGAZZI

(Bonimba e la redazione sportiva)

avanti Lucky!




daje tutti.

martedì 14 ottobre 2008

Mercoledì se magna.... stai mejo te day.

tutti dal Monderna ( taverna Venosa )






appuntamento in linea de massima, poi in caso se beccamo li davanti.....pero no in commissariato, magari un po più in la che poi se annamo a mette li nannì nannì.

ah, io ve lo ripeto: portate tranquillamente le signore e le amanti, la società è lieta di offrire un efficente servizio di intrattenimento anche per il gentil sesso. Chiaramente il servizio " porta anche te la ragazza de Ivan" è completamente gratuito, e comunque in ottemperanza del Decreto Legislativo 22 maggio 1999 n. 185, soddifatte o rimborsati.


N.B. Oste...il link te lo regala la Lucky Junior

venerdì 10 ottobre 2008

"Sarò il vostro George Best"


Nicola Cinque e la voglia di stupire. "Ma non parlo di gol"

di Bonimba


“Sarò il George Best della squadra”. Ne è convinto Nicola Cinque che, in perfetta sintonia con quelli che sono gli obiettivi e gli umori che si respirano in casa Lucky Junior, cerca e promette riscatti. Parole che nascondono una voglia di incantare ma soprattutto di trascinare, proprio come il celebre giocatore nordirlandese ai tempi della prima Coppa campioni dello United. Paragone fuori luogo? Di certo fuori tempo, poiché il modo di intendere e di giocare il calcio degli anni sessanta non è quello del calcio moderno dei nostri giorni, ma per vedere se ai proclami di Cinque risponderanno i risultati e il giocatore stesso bisognerà attendere. Del resto i bilanci si tracciano a fine stagione, non certo agli inizi. Ma su una cosa il giocatore della Lucky non si sbilancia: i gol. Per giorni si sono rincorse voci secondo cui Cinque avrebbe promesso venti gol, come il suo compagno di squadra Lombardi, ma alla fine queste dicerie si sono rivelate per l’appunto voci, come sottolineato dal diretto interessato. “Mai parlato di gol”, puntualizza Cinque. “Ho detto che sarò il George Best della squadra, ma smentisco categoricamente questi venti gol di cui si vocifera”.
I venti gol, a ripensarci, sono già stati promessi da Lombardi, quindi perché prometterne altrettanti una seconda volta? In fin dei conti anche nelle fila del Manchester ci si divideva i ruoli: le giocate di Best, i gol di Charlton. Nomi d’altri tempi, e soprattutto nomi di grandi campioni, e proprio per questo paragoni forse troppo azzardati. Ma per stupire e segnare non occorre chiamarsi Best e Charlton. Potrebbe anche bastare Cinque e Lombardi. I maligni diranno forse che Cinque finirà con l’emulare il lato alcolico e alcolizzato del fuoriclasse britannico di un tempo che fu, ma non è questa la sede né il tempo per stabilire che Best sarà Cinque. Come sempre in questi casi, ai posteri, o ai postumi, l’ardua sentenza…

giovedì 9 ottobre 2008

Girone C

Ecco le squadre del girone C con il relativo rendimento della scorsa stagione, per i calendari bisogna aspettare ancora qualche giorno.

AMATORI S.GIOVANNI
3° - 26 p.ti in 26 partite – 45 fatti e 64 subiti

COLLI PORTUENSI F.C.
3° - 47 p.ti in 24 partite – 37 fatti e 17 subiti

FRASCATI BIG M SP.CLUB
nuova squadra

LAMARO X MUNICIPIO
nuova squadra

LUCKY JUNIOR
3° - 23 p.ti in 26 partite – 41 fatti e 59 subiti

RES CASTELLO
3° - 44 p.ti in 26 partite – 65 fatti e 49 subiti

SPORTING FORTITUDO ROMA
3° - 47 p.ti in 26 partite – 45 fatti e 35 subiti

SPORTING GENZANO
nuova squadra

SPORTING MORENA
3° - 35 p.ti in 26 partite – 55 fatti e 45 subiti

SPORTING TRIGORIA
nuova squadra

TEAM NUOVA FLORIDA
3° - 22 p.ti in 26 partite – 29 fatti e 46 subiti

VILLA ADA
3° - 56 p.ti in 26 partite – 49 fatti e 22 subiti

ZARLENGA PORTUENSE
nuova squadra