venerdì 19 giugno 2009

"Mi opero e mollo tutto". Giovanni Buono annuncia l'addio.

"La condizione del ginocchio non permette di rinviare ulteriormente l'intervento. E dopo di giocare non se ne parla".

di Bonimba

Giovanni Buono dice basta. Complice un ginocchio malandato e un'operazione non più rinviabile, annuncia il suo addio al calcio giocato. "Me lo sono rotto sette anni fa, adesso l'intervento non si può più rimandare", dice guardansosi la gamba malandata. "E una volta operato, non è cosa rimettersi a giocare". Affermazioni chiare e inappellabili: non è più tempo di inseguire il pallone. Anche Buono, quindi, saluta la Lucky Junior, e va ad aggiungersi alla lista di quelli che si sono già congedati. Un altro pezzo 'storico' che se ne va, dopo anni passati a correrre, sudare e lottare su ogni palla in movimento. Anni di fatica e di passione, perchè solo con questo termine si può definire il voler sgroppare sulla fascia nonostante un ginocchio che chiede di essere rimesso a posto. E adesso quel momento è arrivato: a qualcun altro il compito di mettersi a servizio della squadra, Buono ha spinto sè stesso fin dove poteva, fin quando le sue gambe glielo hanno permesso. E glielo hanno permesso, nonostante tutto. Che dire? Grazie, innanzitutto. Il ringraziamento è d'obbligo quando si dice addio, e lo è ancor più doveroso adesso, per quanto Buono ha dato e per quello che ha saputo dare nelle sue condizioni. E poi ovviamente, un 'in bocca al lupo' per l'intervento. Adesso lo aspettiamo sugli spalti, da dove poter continuare a dare il suo sostegno alla Lucky.

2 commenti:

the man whit the bag ha detto...

In bocca al lupo!!!

" THE CONDOR " ha detto...

A boracciaro della Lucky!!!
Ma quale molli,se si fauna cosa fatta bene farai il dirigente insieme a me