giovedì 11 luglio 2013

SOBAT - LUCKY JUNIOR: 1-0

L'ultimo pagellone stagionale del Bellugi

Grazie a tutti quelli che hanno avuto la pazienza ed il piacere (spero) di leggere le mie pagelle, scritte spesso in fretta ed in un italiano ai limite della decenza. Volevo però, soprattutto, ringraziare tutti i compagni di squadra, il mister, i dirigenti per la splendida annata calcistica passata insieme. In particolare tutti quelli che hanno lottato e sono stati presenti fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Chiudo con una frase di un film “Signori, è stato un onore poter combattere al vostro fianco!”


VIOLA 6,5 – Conclude la sua ottima stagione con una prestazione sopra le righe. Tiene a galla la Lucky con splendide parate. Anche sul gol della Sobat si supera andando a respingere un tiro a colpo sicuro da pochi passi, ma sulla ribattuta dell’attaccante non può farci veramente nulla. Col tempo, anche se non lo da a vedere, credo si sia “affezionato” veramente alla squadra e spero vivamente che possa rimanere con noi anche nei prossimi anni, perché è uno da Lucky e non parlo sul piano calcistico! DAJE SANDRI!

TALARICO 6 – Il povero Lollone si trova spesso in inferiorità dalla sua parte perché il terzino scende sempre. Nel primo tempo però, come del resto tutta la squadra, riesce a controllare la situazione senza troppi patemi. Quando il fiato inizia a mancare e le distanze tra i reparti aumentano sulle fasce si creano diversi grattacapi. Non ha mollato mai anche quando era in difficoltà. Anche questa stavolta prima della partita ha avuto modo di scaricare la tensione pre-gara a suo e con questa nuova “prestazione” vince ad honorem il premio Acli di “battezzatori” di cessi 2012/2013. IL VESCOVO

DE LUCA 6,5 – Ha giocato una grande Coppa Acli, sempre determinato, grintoso e concentrato. Anche contro la Sobat dimostra le sue ottime qualità di difensore risolvendo spesso situazioni complicate anche con entrate al limite. All’inizio del secondo tempo si infortuna quasi subito, ma lui è uno vecchia scuola e stringe i denti fino alla fine. TOSTO

CATANZANI 6 – Il mitico Giorgione conclude la sua ottima prima stagione con la Lucky con una grara di grande sostanza. Vive la partita come sempre a modo suo, con intensità ed ardore, ogni volta come se fosse una finale. Pretende, anche giustamente, che tutti i compagni ci mettano quella cattiveria ed intensità che ci mette lui, ma ognuno vive il campo e la partita, come del resto la vita, a modo suo. Nell’ultima mezz’ora, vista la carenza di punte, viene messo in avanti con la speranza di sfruttare il suo stacco di testa, purtroppo però nonostante si arrivi sul fondo con facilità non riceve palle giocabili. L’AIZZATORE

CARLETTI 6,5 – Insieme a Carletto De Angelis è l’unico che può dare profondità alla squadra grazie alla facilità di corsa. Per almeno 60 minuti è una spina nel fianco degli avversari che non lo prendono mai. Dalla parte mancina arrivano infatti tutte le azioni più importanti della Lucky che sfiora il gol nel primo tempo in almeno quattro occasioni. Ogni tanto eccede in azioni solitarie ma questo è il suo marchio di fabbrica. Al sessantesimo scatto schioppa come un bombolone del gas e nell’ultima parte del secondo tempo sparisce un po dal campo (prendendosi anche gli insulti del sempre irreprensibile Giorgione Catanzani). A MILLE!

GATTO 6 – Toh chi si rivede! Il mitico Gianluca Gatto risponde alla chiamata di Mister Remigio che, viste le numerose defezioni, richiama alle armi “El Desaparesidos de Pavonas”. Viene messo nel ruolo di perno basso a protezione della difesa con libertà di impostare la manovra. I piedi e la classe ci sono sempre e finchè gli regge il fiato disputa veramente una bella partita in entrambe le fase di gioco. Quando la bombola dell’ossigeno finisce (abbastanza presto) inizia a sparire non riuscendo più a recuperare la posizione ed a rincorrere gli avversari. Lotta comunque fino alla fine come tutta la squadra per recuperare il risultato. EL RITORNO DEL GATO

BELLUCCI 6 – Primo tempo sornione e troppo sotto traccia, ma anche per lui il peso della stagione ed i pochi allenamenti degli ultimi tempi gli hanno fatto perdere il fiato e la corsa che hanno contraddistinto la sua annata calcistica. I piedi infatti sono ancora più ruvidi del solito con passaggi sballati e tiri vergognosi verso la porta, anzi verso la bandierina. Nel secondo tempo è letteralmente sulle gambe ma stringe i denti fino alla fine rincorrendo chiunque per tappare le enormi falle che si erano aperte a centrocampo. Con la squadra tutta votata in avanti in cerca del gol e la fatica che si faceva sentire sulle gambe di tutti erano saltati praticamente tutti gli schemi. ALLA FRUTTA

CICCHETTI 6 – E’ stato la sorpresa positiva di questa Coppa Acli  insieme a Carlo De Angelis, due ottimi acquisti, soprattutto in proiezione futura e non solo per le doti calcistiche, ma anche per quelle umane. Tornando alla partita gioca anche lui un buon primo tempo con continui inserimenti in area. Proprio sugli sviluppi di una sua incursione avrebbe la palla buona in area di rigore, ma sbaglia lo stop e viene ripreso dal difensore che interveniva alla disperata. Si infortuna a seguito di una brutto contrasto a centrocampo, prova a stringere i denti ma non ce la fa più e viene sostituito dall’ottimo Vincenzone. SPARVIERO

Dal 60’ MANCINELLI S.V. – Oramai ci ha preso gusto con la quarta apparizione in campo, ha ormai lasciato la scrivania per riprendere la sua onesta carriera di terzinaccio. Non ha più il passo di una volta ma quanto a voglia di vincere e grinta ha pochi rivali in squadra. Quando lo prendono in velocità soffre un pochino (vedi  un paio di contropiedi) ma in marcatura è una zecca che ti attacca alle caviglie e non ti molla mai. Nel complesso una bella partita anche per lui. LUCKY INSIDE

TRANQUILLI S.V. – Il “Tank” si infortuna verso la mezz’ora del primo tempo dopo un brutto e fortunoso scontro con un difensore. Va comunque vicinissimo al gol in due occasioni. Nella prima riceve palla sulla destra, appena dentro l’area di rigore, prova il colpo di esterno ma la prende male e la palla finisce fuori. Nella seconda, più clamorosa, dopo una bella azione Carletti-De Angelis sulla sinistra, palla dentro, piattone a botta sicura da pochi metri ma fa la barba al palo ed il pallone, a portiere battuto, si spegne sul fondo. SFIGATO

Dal 30’ DI RUZZA 6 – Sparito da un po’ di tempo anche lui, avrà sicuramente sentito i rumors che volevano un Mancinelli in rampa di lancio per togliergli il suo posto da terzino. Risponde allora subito alla chiamata di Mister Massa e si presenta al campo. Inizia in panchina ma la sua partita inizia presto visto l’infortunio di Tranquilli. Ovviamente fuori forma vista la lunga assenza dai campi tutto sommato non demerita, toppando solamente il primo intervento, sul quale però ci mette una pezza Catanzani. Gli viene chiesto anche di sostenere la squadra in attacco ma il piede non è notoriamente raffinato e tenta di concentrare le energie più che altro nella fase difensiva. MAKUMBA

DE ANGELIS C. 6,5 – Come per Cicchetti è stata una piacevole sorpresa per tutti quanti. Quando gioca non si risparmia mai e finchè gli regge il fiato lo trovi sempre li a sfrecciare sulla fascia, ricorrendo gli avversari o lanciandosi sul fondo per un cross. Ha anche una discreta tecnica di base che gli permette di saltare con frequenza gli avversari, deve però migliorare la giocata conclusiva in quanto sbaglia spesso il dosaggio del cross. Con Carletti poi nel primo tempo sono stati letteramente l'arma in più della Lucky. MOTO PERPETUO

LIMITI 6,5 – Si riprende la fascia da capitano e gioca una partita per la squadra al servizio della squadra. Vista l’assenza di punte di ruolo viene schierato nella posizione di attaccante centrale. Ha nel sangue il movimento a venire in appoggio ai portatori di palla e riesce infatti a fare un gran lavoro di raccordo fra le linee. Anche lui nel secondo tempo inizia a vedere i Santi sulla traversa ed inizia a sbagliare molto, limitando di molto il suo raggio d’azione. La squadra infatti ci prova soprattutto con lancioni lunghi o passaggi in profondità. PLAYMAKER

PANCHINA 10 – Panchina ridotta all’osso per questa trasferta così importante per il proseguo del torneo. Si contano infatti più borracce d’acqua che persone. Tutti però, a partire da Mister Massa, hanno incoraggiato sempre la squadra dal primo all’ultimo minuto.

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