domenica 16 novembre 2008

Quinta giornata, Le pagelle "mai viste"

Buono, voto 8: solo per parare un rigore decisivo alla fine della partita diventa di diritto l’uomo che fa la differenza. Salva capra e cavoli evitando la quinta sconfitta consecutiva, nonché la beffa. E consegna il primo punto in classifica ai suoi. Salvatore.

Cinque, voto 5: come dire, un cognome una promessa. Lui, che col suo guizzo e le sue caratteristiche fisiche dovrebbe essere il “folletto” della squadra, alla fine si tramuta in gnomo dispettoso fallendo una ghiotta occasione da gol che ha un peso sull’economia della partita. Per quello che fa, e soprattutto per quello che non riesce a fare, anche lui è protagonista della partita, anche se per motivi (molto) diversi da quelli di Buono.

Lombardi, voto 7: aveva promesso gol e lui, piano piano, li sta realizzando anche con una certa continuità. Se in estate voleva far capire ai compagni che ci si può fidare su di lui, lo sta confermando. Rigorista.

Bonimba, voto 3: prima garantisce la propria presenza sugli spalti, poi non solo non si presenta ma si permette addirittura di scrivere di cose a cui non ha assistito, e sciorinare giudizi sulla base di quel poco che le sue fonti gli fanno sapere. In altre parole, il classico esempio di come non si fa giornalismo, né tanto meno informazione. (Auto)Censurato.

1 commento:

ABDUL BASHUR ha detto...

Giravano voci incontrollate che dicevano che l'Italia vinceva per 20-0 e aveva segnato anche Zoff di testa su calcio d'angolo", addirittura un impiegato esulta "Ventunooo!"