domenica 20 settembre 2009

Vinto il primo trofeo


Speriamo sia di buon auspicio... parlo del “primo trofeo” vinto dalla Lucky. Le virgolette sono d'obbligo, come si usa dire in questi casi, e non perché l'evento di per sé non sia stato importante, ma perché la sua importanza non risiede nella vittoria di una coppa. La Lucky è diversa, qualcuno lo sa, qualcuno se ne sta rendendo conto, qualcun altro lo scoprirà presto. E tra le “diversità” della Lucky c'è quella dell'attenzione al Sociale in tutte le sue forme. Ed è qui che risiede l'importanza di questo trofeo, nell'essere stati invitati al quadrangolare di sabato organizzato da associazioni che di sport e sociale ne fanno uno scopo statutario: essere riconosciuti come punto di contatto tra il calcio “ufficiale” e le realtà sociali che operano sul territorio. Ma questo è solo un punto di vista superficiale. Più a fondo c'è l'esperienza personale che i nostri hanno affrontato. Non si può essere calciatori prima di essere Uomini, e un Uomo, ma questo sia chiaro è solo un mio parere, si dimostra tale se tra le sue priorità c'è anche l'attenzione al suo prossimo prima che a se stesso, soprattutto quando il prossimo è “meno fortunato”. E allora la vera importanza di quello che è successo sabato sta nel fatto che 11 giocatori della Lucky hanno messo il loro tempo a disposizione di un evento dagli scopi nobili e non è stata beneficenza, ma una mattinata di divertimento e di crescita. Per questo voglio ringraziare quelli che ci sono stati e annunciare sin da ora che nella pausa di dicembre verrà ripetuta l'iniziativa. Sono convinto che la prossima volta la Lucky parteciperà al gran completo. È per questo che penso che il trofeo sarà di buon auspicio, perché quest'anno ci sarà bisogno di Uomini con lo stesso scopo, di Uomini che vogliono una rivincita, di Uomini che vorranno dimostrare il proprio valore sui campi di un campionato “ufficiale”. E di Uomini la Lucky, grazie al cielo, ne ha da fare due squadre.

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