martedì 21 ottobre 2008

tifo senza frontiere ( dal sito della repubblica )

Sankt Pauli, Celtic, Athletic Bilbao: sempre più italiani sostengono società estere
Nel nostro Paese esistono molti club riconosciuti che organizzano trasferte e ritrovi
La passione per le squadre estere
Quando il tifo non conosce confini
di LUCA APREA
La passione per le squadre estere Quando il tifo non conosce confini

I genovesi che supportano il Sankt Pauli di Amburgo



ROMA - "Per quale squadra tifi?". In Italia a questa domanda di solito si risponde con le tre grandi del nostro calcio: Inter, Juventus e Milan o altre gloriose società come Roma, Napoli, Fiorentina, Genoa solo per citarne alcune. Succede però che non sempre la scelta cada per una squadra nostrana. Sono sempre di più infatti gli italiani che hanno trovato la fede calcistica oltreconfine.

Una passione che ha portato questi particolari tifosi a riunirsi, organizzarsi e in molti casi a fondare veri e propri club ufficialmente riconosciuti dalle società estere. Se un tempo coltivare questa passione era un vera e propria "vocazione" oggi con l'avvento di Web e pay-tv seguire una squadra straniera è decisamente più accessibile. Ed è anche più facile trovare altri tifosi nel proprio Paese.

Sono tanti i motivi che possono far scattare la scintilla per una squadra non italiana: un viaggio, un'esperienza all'estero contano, certo, ma di solito il fattore principale è il fascino che esercitano alcuni club europei che possono vantare una storia e una tradizione tali da renderli unici nel panorama calcistico internazionale. La ricchezza del palmares conta poco. In molti casi infatti le squadre per cui tifano i nostri connazionali non sono delle "big".

Sankt Pauli. Il caso più emblematico, in tal senso, è quello del Sankt Pauli, squadra dell'omonimo quartiere di Amburgo, che attualmente milita nella serie B tedesca, la Zweite Bundesliga. Un club che nella sua storia non ha vinto nemmeno uno scudetto ma che è però celebre in tutto il mondo, tanto da diventare, a metà degli anni '80, un vero e proprio fenomeno cult. Un nuovo stadio di proprietà nel quartiere a luci rosse della città, una società che proibiva l'ingresso agli ultras neonazisti e una nuova tifoseria resero celebre questa squadra in tutto il mondo. Una passione che ha contagiato tre ragazzi genovesi che quattro anni fa hanno fondato il "St. Pauli Club Zena (Genova in dialetto ligure)", ufficialmente riconosciuto dal club tedesco e che attualmente può contare su una trentina di iscritti provenienti da tutta Italia. Tifano Sankt Pauli perché, come scrivono sul loro sito, " è la squadra delle persone semplici, dei portuali, dei 'freak' e delle 'signorine' della zona a luci rosse... Una società che va contro il razzismo ed il neonazismo, piaghe ancora presenti in Germania, specie tra le tifoserie dell'ex-DDR. St. Pauli - tengono a precisare - non è un 'Chievo tedesco', è sì una squadra di quartiere, ma ha una lunga storia, pur senza aver mai vinto nulla a livello nazionale. St. Pauli è uno stile di vita, come non amarlo?"

Celtic. Attraversando la Manica, una delle squadre più amate, anche da noi, è il Celtic di Glasgow, la formazione degli immigrati cattolici irlandesi dove oltretutto, adesso, gioca anche un calciatore italiano, Massimo Donati. I connazionali che hanno deciso di seguire le gesta dei "Bhoys" dallo scorso anno si sono riuniti in "Italian Celts" un club nato sulle ceneri di due precedenti esperienze, la prima, il "Packie Bonner n.1 Csc" risale al lontano 1990. Il club italiano, che è ufficialmente affiliato all'associazione che riunisce i supoorter biancoverdi di tutto il mondo, organizza trasferte a Glasgow e, ovviamente, segue sempre i propri beniamini ogni volta che giocano in Italia. E c'è di più. I tifosi italiani del Celtic si sono perfino comprati un mattone della curva Jock Stein del Celtic Park, detta Jungle, cuore del tifo biancoverde.

Athletic Bilbao. Un altro caso riguarda la Spagna, i Paesi Baschi per la precisione. L'Athletic Bilbao è celebre in tutto il mondo per essere il simbolo calcistico dell'orgoglio basco. Una società che tessera solo giocatori nati in Euskal Herria, in terra basca, e che solo a partire da questa stagione ha "sporcato" (tra le polemiche) la sua casacca con uno sponsor. In Italia i fan dell'Athletic, otto anni fa, hanno fondato la "Pena Leones Italianos", un club molto vivace, attivo nella difesa della tradizione basca del club e che si propone di diffondere l'incredibile realtà (soprattutto nel calcio attuale) dell'Athletic in Italia.

"Gunners" e "Saints". I club stranieri che contano più tifosi in Italia sono sicuramente quelle inglesi. Uno dei club più importanti è l "Arsenal Supporter Club" che dall'inizio della stagione 2000/01 è sempre al fianco dei Gunners. Un altro caso di passione per un club non proprio di prima fascia è rappresentata dal Southampton, squadra che gioca nella serie B inglese, che nel nostro Paese può contare sul supporto degli "Italian Saints". Nato nel 2001 è riconosciuto dalla società come il più grande ed importante suo club di tifosi all'estero.

Gli altri. La lista delle squadre più amate in Italia è davvero lunga e siti e blog dedicati si sprecano. I fan del Chelsea hanno base a Udine ma sono seguite anche le due squadre di Manchester, City e United, West Ham, Milwall, il Queen's Park Rangers di Flavio Briatore, Nottingham Forest e perfino il Barnet, una squadra londinese che milita nella Football League 2, la quarta serie, inglese, equivalente della nostra vecchia serie C2. Quando si dice la passione...

(21 ottobre 2008)

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