domenica 5 luglio 2009

«L'autofinanziamento non funziona, da quest'anno si cambia».

Parla Marco Fortini, che ridisegna l'assetto societario e della squadra. In panchina spunta il nome di Cesare Bianchi, ma non è escluso un tandem con Giovanni Buono. Nella rosa si punta sulle giovani 'promesse' Luca e Stefano Caracci.

di Bonimba

«Una cosa deve essere chiara: quest’anno gli impegni se li prende solo chi vuole. Ma chi si assume delle responsabilità si accolla anche le spese». Marco Fortini annuncia ‘rivoluzioni’ per la prossima stagione: mentre è in corso d’opera la formazione della nuova squadra e del nuovo staff tecnico, la Lucky Junior guarda ad un rinnovamento societario e alla definizione di un nuovo assetto che possa garantire alla compagine gialloblu migliori organizzazione e rendimento.
Cosa vuol dire chi si assume le responsabilità paga?
«Vuol dire che verrà formato un gruppo di 4-5 persone chiamato a mettere, ogni mese, soldi per l’attività della società e della squadra».
Una sorta di consiglio d’amministrazione, quindi?
«Si. L’idea grosso modo è questa. Non verrà più chiesto ai giocatori di contribuire, ma finanzieranno solo queste 4-5 persone. C’è poco da fare: l’esperienza di questi anni ci dice che l’autofinanziamento non funziona».
Da chi sarà formato questo cda?
«Ancora non si sa. Saranno convocati i membri della squadra per capire chi vuole entrare a farne parte e come organizzarsi una volta che sarà definito questo gruppo di 4-5 persone. Ma sia chiaro che chi si prende degli impegni le deve mantenere».
Ci sarà anche Meloni nel cda?
«Fabione è da un po’ che ha chiesto di non fare più il vicepresidente».
Quindi?
«Ha fatto sapere che non ha intenzione fare ancora il vicepresidente».
Passiamo alla squadra. Partiamo dall’allenatore: Simoni?
«Simoni aveva chiesto alla squadra un ceto impegno, impegno che è poi, per tutta una serie di motivi, è venuto a mancare. E qui ognuno si deve fare il proprio esame di coscienza. Simoni è stato chiaro: senza un certo impegno non se ne fa nulla. Comunque si è detto pronto ad aiutarci, ma non a tempo pieno».
Il prossimo allenatore quindi chi sarà?
«Penso a Cesare Bianchi. La squadra so che vorrebbe qualcuno di maggior esperienza, ma a Bianchi comunque è stato chiesto di sedere in panchina. Stavo pensando anche ad un eventuale tandem Cesare Bianchi-Giovanni Buono».
Buono lo sa?
«Giovanni si è preso del tempo per riflettere sul suo futuro».
A proposito di Giovanni Buono: per quanto riguarda la questione dell’organico? Di Vanna ha annunciato il ritiro, lo stesso Buono ha fatto sapere che se si opera lascia, Tazza che probabilmente non ci sarà e Lombardi che ancora non si sa cosa farà quando si sarà rimesso…
«Su Spadini intanto devo dire che è ancora un giocatore ella Lucky Junior. Sento voci che lo vorrebbero in altre categorie, ma io non ho ricevuto nessuna chiamata né avuto alcun contatto. Quanto a lui, penso che dovrebbe rientrare tra dicembre e gennaio, e ci sarà utile per la volata finale. Per il resto ci servono due punte, e qui stavo pensando a Tommaso Bortolazzi e anche a De Luca. Poi ci servono almeno un paio di centrocampisti e due difensori…»
Praticamente una squadra…
«Stiamo puntando suo due promesse, i fratelli Luca e Stefano Caracci, di 18 e19 anni. Luca è un terzino, un esterno sinistro, Stefano può giocare avanti, ma deciderà il mister il ruolo in mezzo al campo. E poi penso ancora a Luigi Ciolfi».
E’ dall’anno scorso che ci pensi…
«Lo so. Solo che per lui Cecchina è fuori mano. Vedremo».
Per chiudere, quale sarà il futuro della Lucky Junior?
«Diverso rispetto all’ultima stagione. La Lucky Junior non si può permettere un altro campionato da 10 punti. Anche perché abbiamo impegni istituzionali».
Istituzionali? Di che tipo?
«Non te lo posso dire».

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