venerdì 10 maggio 2013

C361 & FRIENDS - LUCKY JUNIOR: 1-0 (5-4 dopo c.r.)

Il pagellone del Bellugi



Prefazione del Bellugi: Maledetti, maledettissimi rigori! Nel computo delle due partite credo che meritavamo noi di passare, ma il calcio a volte è amaro, un po’ come la vita dove capita (in Italia troppo spesso....) che viene premiato chi è peggio di noi.
Avrei voluto poter essere li in campo a combattere con tutti voi, a dare il meglio di me per raggiungere l’obiettivo, la finale. Qualcuno potrà dire, giustamente, che non ci stavamo giocando nulla, che in fondo è solo un torneo “de preti”.  Ma non è così per me e credo non lo sia stato anche per qualcun altro in squadra. Dopo essere ripartiti in 8 persone due anni fa, vedere formarsi un gruppo, dopo aver masticato amaro nella prima parte della stagione, preso freddo e acqua tutti insieme, vedere che potevamo dire la nostra, veder crescere e cementare il gruppo, arrivare dove siamo arrivati. Credo e spero che il prossimo anno sia veramente quello buono, quello del rilancio definitivo della Lucky Junior, perché siamo un buon gruppo di giocatori ma soprattutto un gruppo di grandi persone.

VIOLA 8 – Ha sulla coscienza il gol preso nel secondo tempo, che gli pesa addosso come un macigno. Quel pallone che si avviava dolcemente fra le manone di Alessandro è entrato malignamente in porta chissà come. Nessuno lo ha visto bene perché gli sguardi erano già rivolti al centrocampo, ma la palla battendo beffardamente sul palo entra. E’stata purtroppo una vera paperona. Il voto che prende è per il commovente pianto nel finale, dopo la cocente sconfitta nella lotteria dei calci di rigore. Il pianto di un ragazzo silenzioso, che sta sulle sue, ma che ha dimostrato di tenere a questa squadra. Concludo dicendo caro Alessà che abbiamo appurato che la maglia rossa da portiere porta sfiga, per cui dovrai giocare sempre con quella nera de lana! FORZA ALE!

DE LUCA 7 – Spostato sulla destra perde decisamente qualcosa. In marcatura regge abbastanza bene ma non ha il passo di un tempo sulla fascia e spesso viene preso in velocità dagli abili esterni avversari. Ci mette come sempre tanto cuore e grinta, incitando tutti i compagni dall’inizio alla fine. Da capitano vero e bandiera della squadra si prende subito la responsabilità di battere il sesto rigore, quello del dentro/fuori. Senza pensarci un secondo “Mister, tiro io”: una breve rincorsa, palla alta sulla traversa… triplice fischio. SIMBOLO

TERRIBILI 7 – Ritorna finalmente da titolare dopo la lunga assenza per il brutto “infortunio” alla mano destra. Nel primo tempo non sembra essere però lui, spesso fuori posizione e disattento. Forse spronato da un richiamo del Mister cambia decisamente rotta giocando a livelli altissimi. Gioca da leader, assistito alla meraviglia da Catanzani, prendendo qualunque cosa e lottando come un gladiatore. Nella parte centrale della gara la squadra ha sofferto tantissimo perché il centrocampo filtrava poco, ma la difesa è comunque riuscita a controbbattere alla grande. Finisce la gara stremato e sfiancato perché da tutto quello che ha, ma ha la forza di presentarsi sul dischetto e segnare un gran rigore. LUCIO IL TERRIBILE

CATANZANI 7,5 – E’ in assoluto il miglior giocatore della Lucky Junior, non solo della partita ma dell’intera stagione. Oltre ad aver sempre dato il suo apporto in campo è riuscito anche a limare il suo carattere focoso e battagliero. E’ diventato un leader al quale i compagni si aggrappano in campo perché sanno che lui sarà sempre l’ultimo a cadere. Tornando alla partita in difesa non fa prendere un pallone a nessuno e quando va a saltare di testa sui calci piazzati è una minaccia continua, non lo tengono mai. Nel finale del secondo tempo va veramente vicino al gol : cross dentro, palla sporcata arriva sul secondo palo, ma tira sbilanciato e forse trattenuto ed il pallone si impenna. Nel computo delle due partite avrebbe sicuramente meritato il gol per quello che ha dimostrato. GLADIATORE

DI RUZZA 6,5 – Si conferma un terzino affidabile e tignoso. Il centrocampo è spesso messo in mezzo dagli abili palleggiatori avversari che arrivano spesso e volentieri dalle sue parti in superiorità numerica. Spreme fino all’ultimo goccio di benzina che ha in corpo, giocando spesso d’anticipo e provando (maldestramente) anche qualche sortita offensiva. Nel secondo tempo poi salva miracolosamente un gol avventandosi come un falco su un pallone diretto all’attaccante che era solo soletto davanti a Viola. Sfiancato prova a rimanere in campo fino alla fine ma deve uscire per crampi. ROCCIA

dal 75’ MONDERNA S.V. – Troppo poco per giudicare, ma forse un pizzico di “cattiveria” calcistica in più sarebbe servita. Gli avversari nel finale infatti erano sulle gambe e si erano aperti spazi interessanti. NON GIUDICABILE

LIMITI 6 – Il fastidio al ginocchio procurato nella partita d’andata lo ha purtroppo limitato e non ha reso come al suo solito. Gioca bene ma non ha quel cambio di passo e quella cattiveria che ha mostrato nelle ultime partite. Un vero peccato perché se fosse stato al cento per cento credo che sarebbe stata veramente un’altra storia, specialmente nel secondo tempo. Esce verso la fine del secondo tempo quando veramente non ce la fa più. INCEROTTATO

dal 70’ SPACCATROSI 7 – Si piazza li nel mezzo soprattutto per tamponare e per sperare in qualche calcio piazzato visto il suo buon sinistro nonche la bravura nei colpi di testa. Si prende la responsabilità di partecipare all’amara lotteria dei rigori segnando quello di competenza con un gran botta si sinistro. CONVINTO

NULLI 6,5 – Gioca bene ed ha il merito di uscire alla distanza. Quando la squadra cala e si allunga si fa sempre dare palla cercando di prendere un fallo oppure di proporre qualche giocata. Il più delle volte salta l’uomo ma i novanta minuti della partita di lunedì si fanno sentire ed anche lui accusa i crampi nel finale di gara. Continua stringendo i denti fino al fischio finale tirando poi con freddezza un gran rigore. Mauro è uno di quelli che ha giovato molto dalla cura di Mister Remigio, da gennaio, infatti, è stato un crescendo, arrivando al top della condizione proprio in questa fase finale. L’unico neo è sempre la fase difensiva dove deve migliorare un pochino la posizione ed il dialogo con i compagni. ICE MAN

GIORGI 5,5 – Gioca troppo sotto ritmo facendosi mettere più volte in mezzo nei rapidi uno-due avversari che lo saltano con troppa facilità. C’è da dire però che Paolone gioca con una fastidio alla gamba sinistra che forse lo ha limitato, anche se è sembrata mancare quella personalità mostrata negli ultimi tempi. Ha l’età e le qualità per fare meglio e con l’esperienza sono sicuro che diventerà un punto fermo della squadra. RED RIBBON

dal 50’ DJEBALI 5,5 – Entra per dare quel cambio di passo e soprattutto quell’apporto di qualità in mezzo al campo grazie alle sue ottime geometrie. Tende però a schiacciarsi troppo sui difensori creando voragini in mezzo da dove nasce poi il gol, seppur fortunoso, degli avversari. Anche lui dopo pochi minuti si fa male e deve giocare la partita stringendo i denti. SOTTOTONO

FORTINI 5,5 – The President si vedeva lontano un miglio che voleva fare bene, che voleva lasciare il segno in questa partita decisiva. Ma questa voglia di fare bene non è stata trasformata in ardore agonistico in campo. Troppo molle e poco reattivo, viene fermato abbastanza facilmente dai difensori avversari. Nel primo tempo ha anche due buoni occasioni su palle in profondità ma si impappina e si conclude tutto in un nulla di fatto. Caro Presidè pure stavolta amo masticato amaro! FOR THE NEXT

dal 50’ CINQUE 7,5 – “23.35, quinto rigore, se si segna è finale. Mi muovo lentamente, con la testa china, verso il dischetto del rigore. Mi volto un attimo, vedo i compagni che si stringono tutti intorno a me, chi si abbraccia, chi cammina nervosamente avanti indietro, chi mi incita. Sembrano attimi interminabili. Metto la palla sul dischetto con cura, l’accarezzo. L’arbitro fischia, è il momento. Rincorsa dritta, si parte. Pochi attimi, la voglia di gioire, un lungo respiro. Apro il piattone, il maledetto rumore della traversa, apro gli occhi, si rompe il sogno”. Anche per lui voto alto di grande stima, perché posso capire quello cha provato in quel momento e per l’attaccamento alla maglia, grande Niko! NON E’ MICA DA QUESTI PARTICOLARI CHE SI GIUDICA UN GIOCARE….

CARLETTI 5,5 – Doveva essere la sua partita ma purtroppo non ha quell’esplosività e cattiveria di sempre. Viene lentamente inghiottito dagli avversari che gli prendono bene le misure. Peccato veramente perché nel secondo tempo c’erano ampi spazi in cui, uno con la sua scaltrezza e rapidità, poteva infilarsi e fare male. Si infortuna anche lui nel finale di gara e deve limitarsi quasi esclusivamente a difendere. Questa volta più mulo da soma che Somareeeeee! SPOMPATO

SALATINO 5,5 – L’uomo della pioggia gioca da tempo con la caviglia che fa le bizze e due partite in tre giorni sono forse troppo. Stringe i denti e vuole essere presente. In campo infatti nel primo tempo gioca abbastanza bene anche se si vede che non è al top, gli manca quello spunto nella fase finale, il morso del cobra. Come accaduto nella partita di andata trova comunque modo di concludere, di trovarsi lo spazio giusto fra le linee nemiche, ma tira però sempre fuori. Nel secondo tempo gioca di cuore, stremato e con la caviglia che fa vedere le stelle, ed infatti gli avversari lo tengono sotto controllo lasciandogli solo le briciole. DOLORANTE

MISTER MASSA 7 - Questa volta non posso esimermi a dare un voto anche al Mister, perché anche e soprattutto grazie a lui siamo arrivati fino a qui. Ci ha reso un gruppo, ci ha dato motivazioni ed ha saputo lavorare con pazienza su ogni singolo giocatore. Ha fatto emergere quello spirito di appartenenza che è necessario per fare bene. Possiamo infatti giocare bene o giocare male, ma la squadra ha sempre e comunque una sua identità chiara, votata all’attacco, a fare bene, ad essere cattiva in campo ma sempre rispettosa e leale degli avversarsi. Ma più di tutto credo che sia stato il lato umano che ha fatto la differenza. Avrà sbagliato qualcosa anche lui è vero, ma si vede che lo ha sempre fatto in buona fede e soprattutto cercando sempre di spiegare a tutti quanti il motivo delle sue scelte. Indipendentemente da come è andata a finire credo che sia comunque una grande vittoria per lui e per la Lucky Junior. O’ SCUGNIZZ’

PANCHINA 10 – Panchina carica e giocosa per smorzare la tensione della gara con un MANCINELLI teso come non mai. Presenti anche un affamato DIONISI, BELLUCCI e soprattutto il lungodegente LATTARINI che porta anche questa volta le birre per tutti. Una menzione particolare anche alle gentili donzelle di Nulli e Viola che hanno saputo resistitere alle avance del Vicepresidente PESCATORI che da solo in panchina con due donne aveva aperto la coda come i pavoni. Esilarante momento nel finale del primo tempo quando la panca in toto esulta su una punizione di Limiti con la palla che sembra infilarsi in rete dando l’illusione del gol. Il top si raggiunge nel secondo tempo quando l’arbitro caccia tutti i non presenti il lista per un semplice “Alberu è rigoreeeeeee”! GRANDI COME SEMPRE

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