lunedì 6 maggio 2013

"SFIDE (O SFIGHE)" - STORIE DI LUCKY

Il ragazzo si farà... anche se ha le spalle strette (e soprattutto due sinistri come piede)


Questa storia narra di due giovani nati molto distanti l’uno dall’altro, ma con la stessa passione. Il calcio. Questa passione ha portato entrambi ad indossare la stessa maglia per più di 10 anni.

Il primo è Javier, nasce in Argentina nel 1973, l’altro è Roberto che nasce in Italia nel 1980. La passione per quello sport porta entrambi a passare interi pomeriggi fuori casa, per strada a dare calci a quella palla, che poi sarebbe diventata la loro ragione di vita.

Javier è un ragazzo che con i piedi ci sa fare, e se ne accorgono subito, lo portano a giocare, all’età di 23 anni, in una squadra italiana all’epoca molto forte e rinomata, l’FC Internzaionale.

Roberto con i piedi non è un gran che e neanche di testa, ma le conoscenze lo portano, all’età di 22 anni, in una società piena di gioia, la Lucky Junior.

Javier a 24 anni conobbe per la prima volta, cosa vuol dire perdere una finale. Infatti quell’anno l’ Inter perse la Coppa Uefa. Due anni dopo seppe rifarsi, alzandola al Parco dei Principi contro la Lazio.

Roberto, che a 24 anni, tentava di farsi largo tra i meandri della terza categoria. Passava le giornate su campi impolverati, inseguendo il gol con la maglia della Lucky.

Javier, dopo essere diventato il tassello inamovibile della squadra di club, lo diventa anche per la sua nazionale, senza mai, però, riuscire ad alzare un trofeo prestigioso.

Roberto, anche lui si è guadagnato il suo posto in squadra, ma la nazionale è ben lontana.

Javier, tra il 2006-2010 riesce a vincere tutto quello che è possibile vincere con un club, arrivando anche a fare in famoso ”triplete”(Campionato, Coppa di Lega e Champions League nello stesso anno). In quegli anni vince 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, 5 Scudetti e 1 Champions League.

Roberto, nello stesso periodo insegue ancora il primo gol con la gloriosa maglia della Lucky Junior, sfiora la promozione in seconda categoria  e inizia a sentire i dissapori interni alla società che a breve lo porteranno a dover sceglie se continuare con la Lucky o cambiare maglia.

Javier dopo aver inanellato una serie mostruosa di vittorie continua a giocare con la stessa convizione e dedizione per quella maglia che ormai l’ha reso immortale.

Roberto, alla fine sceglie di continuare ad indossare la maglia che lo ha reso quasi calvo. Il suo club lascia i campionati federali, ma lui con dedizione e tigna continua gli allenamenti per vincere i titolo Acli.

Javier, nel 2013, subisce un grave infortunio che forse gli farà finire la carriera, all’età di 40 anni.

Roberto, nel 2013, forse come mai prima va vicinissimo al suo primo gol, ma Tranquilli non gli passa la palla a porta vuota e se prende 2 ai pagelloni.

Le loro storie per ora finiscono qui. Le storie di due gladiatori che indossano la stessa maglia da 10 anni!!!
(nel caso di Roberto è perché Fortini non le lava mai!!! Ndr)

Robrizio Spallucci (alias FABRIZIO SPACCATROSI)

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