domenica 1 febbraio 2009

Tredicesima giornata. Le pagelle

di Bonimba

Moretti, voto 7½
: il gol che realizza direttamente da calcio d’angolo è un colpo da grande campione. Lo avesse fatto Baggio in serie A, tutti avrebbero esaltato per giorni e giorni le doti di un grande fuoriclasse, ma giocando in terza categoria il numero dieci oggi capitano non avrà altro che qualche commento dei compagni di squadra in allenamento. Peccato. Corona con un gol di grande qualità la sua solita partita di quantità, fatta di innumerevoli palloni recuperati, lanci e suggerimenti. A macchiare una prestazione maiuscola un’evitabilissima ammonizione rimediata per una discussione sulla battuta del corner da cui è nato il 3-2. Ma resta da applausi.

Di Vanna, voto 7-: Parte titolare e sgroppa per tutti e novanta i minuti. Dalle sue parti Rocassecca ha forse un po’ troppa libertà di manovra e lui cerca di arrangiarsi come può. A volte quando scatta fatica a rientrare, ma in fase di copertura riesce a compiere una serie di interventi decisivi. Corre, si invola, intercetta, rilancia, spazza, e chiude in fallo laterale. Fa quello che deve fare e lo fa per tutta la partita. Ritrovato.

Cinque, voto 6=: All’inizio garantisce brio e vitalità, spinge e propone, senza tuttavia riuscire a sfondare e incidere. Un paio di cross, qualche lancio di prima, poi gli avversari piano piano lo rendono inoffensivo. Tenta passaggi col tacco neanche fosse Totti, che non è e si vede. Poi si fa male e non si vede proprio più, sparisce dal campo stirato e adirato. Mancante.

Meloni F., voto 5½: Al 33’ compie una prodezza su Viti, neutralizzando da distanza ravvicinata la palla del possibile 2-0 del Genzano sugli sviluppi di una punizione di Evangelisti finita sulla traversa. Incolpevole sul primo gol, non dimostra di avere sicurezza e tranquillità. Al 26’ sbaglia il rinvio recapitando il pallone sui piedi di Viti, poi al 42’ rischia il patatrac su una palla innocua: calcola male il tempo dell’uscita e si lascia scavalcare dalla sfera con Viti che per (molto) poco non lo castiga. Solo il palo salva il portiere della Lucky da un clamoroso harakiri. Maldestro.

Cesare, voto 6½: porta via il portiere avversario in occasione dello strepitoso gol di Moretti, rivelando così la propria utilità in ogni parte del campo. Lì dietro concede poco o nulla né a Viti né a Donninelli, sui quali chiude con puntualità. Nella ripresa accusa la fatica e va in affanno, tanto che per fermare gli avversari deve ricorrere al fallo. Combattente.

Buono G., voto 6+: pronti via, e con una zampata corsara riapre subito il match a pochi giri di orologio dall’inizio delle ripresa. Non riuscendo a sfondare e incidere su quella corsia, spinge il morale della squadra verso la rincorsa che alla fine non si concretizza, ma non solo per colpa sua. Un po’ sottotono, ma anche così riesce a dare il suo contributo alla squadra. Contribuente.

Lombardi, Di Giorgio e Capri, voto 8: non erano in campo né in panchina, ma erano comunque presenti, pronti a incitare i compagni sul terreno di gioco. Sugli spalti in versione ‘ultras’ manifestano- semmai ce ne fosse stato bisogno- il loro attaccamento alla squadra. Per l’occasione Capri si toglie la sua solita tuta della Lucky, per incollarsi addosso quella nuova, a conferma dell’amore e della fedeltà ai colori. Bandiere.

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